La data di emissione di una fattura elettronica

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In questo articolo:

Cos’è la data di emissione di una fattura elettronica?

La data di emissione di una fattura è la data in cui è stata emessa e inviata al cliente la fattura.

Si tratta di uno dei dati obbligatori da inserire nella fattura.

La data di emissione viene intesa dall’Agenzia delle Entrate come la data in cui è stata effettuata l’operazione di cessione di beni o servizi regolata con la fattura elettronica ed è il riferimento per i calcoli periodici del fatturato per il pagamento dell’IVA. Se non si è scelto il regime dell’IVA per cassa, che consente di pagare l’IVA solo dopo l’incasso, per evitare di anticipare l’IVA prima dell’incasso, si può inviare al cliente un documento proforma (un avviso di fattura o pre-fattura) che non ha valore fiscale, ma permette di ricordare il pagamento del bene o della prestazione e ritardando la data di emissione della fattura e il relativo pagamento delle imposte.

Data di emissione della fattura elettronica tra competenza e cassa

Da un punto di vista contabile la data di emissione ha un valore differente per chi utilizza come contabilità il principio di competenza e chi quello di cassa. In quest’ultimo caso, infatti, la data di emissione deve corrispondere alla data dell’operazione, che viene intesa come la data nella quale è stato ricevuto il pagamento per la cessione del bene o per l’erogazione della prestazione.

Differenza tra data di emissione e data di ricezione della fattura elettronica

In modo leggemente differente dall’invio di integrazioni e autofatture, la regola generale prevede che l’invio della fattura elettronica avvenga entro dodici giorni dalla data dell’operazione. Oltre tale data si è esposti alla possibilità di ricevere una sanzione.

La distinzione tra data di emissione, data di accettazione da parte del Sistema di Interscambio (SdI) e data di ricezione della fattura è stata introdotta da Agenzia delle Entrate per far fronte alla possibile discrepanza temporale tra l’invio della fattura elettronica al SdI, la data di accettazione del documento da parte di quest’ultimo e la consegna effettiva al destinatario.

La data di emissione deve dunque essere inferiore o coincidente ai dodici giorni rispetto alla data di accettazione da parte del SdI. Chi riceve la fattura può utilizzare la detrazione all’interno del mese indicato nella data di emissione purché la fattura sia registrata entro il 15 del giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione e comunque solo se il documento è stato ricevuto entro l’anno fiscale di riferimento dell’operazione.  In caso contrario la detrazione andrà richiesta per l’anno fiscale successivo a quello dell’operazione.

La data di emissione della fattura elettronica su Fatturhello

Al momento di generare una nuova fattura elettronica, il gestionale di fatturazione elettronica Fatturhello fornisce in automatico la data del giorno corrente per l’emissione di un nuovo documento. In caso l’utente voglia inviare una fattura per un’operazione eseguita in precedenza, può intervenire modificando manualmente il campo “numero”. A questo punto Fatturhello attiva un sistema di controllo che verifica automaticamente la corrispondenza tra la data della fattura e la data di invio al SdI, avvisando l’utente se è a rischio di sanzione. L’utente può scegliere se ignorare l’avviso e proseguire con l’inserimento della data di proprio interesse, oppure se modificare la data prima dell’invio.