La firma digitale non è obbligatoria su tutte le fatture elettroniche, ma solo su quelle destinate alla Pubblica Amministrazione.
Di chi è la firma digitale apposta sulla fattura elettronica XML?
Chi appone la propria firma sulla fattura elettronica inviata alla PA dipende da come effettuate l’invio. Se utilizzate uno dei tanti metodi fai-da-te la firma sarà la vostra, se utilizzare un software di fatturazione elettronica come B2BEASY la firma sarà del soggetto incaricato da B2BEASY di tutte le procedure di verifica e certificazione dei documenti.
Come firmo una fattura elettronica indirizzata alla PA?
Se utilizzate un software di fatturazione come Fatturhello, tutto avviene automaticamente e a voi non è richiesta nessuna azione.
Se utilizzate uno dei metodi fai-da-te dovrete prima firmare il file XML della fattura e poi inviarlo con lo strumento che avete scelto. La procedura di firma varia a secondo dell’ente che vi ha rilasciato la firma, ognuno dei quali fornisce dei software specifici per apporre la firma. Si avvia il software, si seleziona il file, si inserisce la smart card, si digitano password e PIN e si ottiene un nuovo file con estensione pk7m.
Qualche cenno sulla firma elettronica o digitale
L’ottenimento di una Firma Elettronica può essere fatto esclusivamente presso determinati soggetti autorizzati (Certification Authority o Enti Certificatori) ed a determinate condizioni.
La condizione principale è il riconoscimento personale del titolare della Firma Elettronica; per fare questo, normalmente, dovete recarvi presso uno degli uffici della Certification Authority e presentare almeno 2 documenti di identità validi.
Si, perché la firma elettronica è una cosa seria, è strettamente personale e segue la vostra condizione. Quindi, se siete il legale rappresentante di una società, la vostra firma elettronica apposta su un contratto, vincola la società. Non solo, tramite la firma elettronica (carta nazionale dei servizi – CNS) la Pubblica Amministrazione è in grado di identificarvi univocamente e farvi accedere ai servizi ed ai dati più delicati (es. quelli previdenziali, l’INPS e INAIL) e grazie alla apposizione di una firma digitale qualificata (si chiama così quella emessa dagli Enti Certificatori) un documento informatico di qualsiasi formato diventa immodificabile.