Nel regime fiscale ordinario è possibile portare in deduzione i costi inerenti l’attività svolta. Ciò significa che è possibile abbattere l’importo imponibile, sottraendo dal fatturato i costi che sono strettamente collegati all’esercizio della propria attività imprenditoriale, artigianale, professionale.
Invece, nel regime forfettario non è possibile portare in deduzione i costi poiché, appunto, si tratta di un regime fiscale di vantaggio.
Gli unici costi che abbattono l’imponibile sono quelli obbligatori relativi ai versamenti previdenziali o alle casse di previdenza professionali.
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Come si calcolano le imposte nel regime forfettario
Puoi calcolare facilmente le imposte che dovrai versare il reddito applicando, al tuo fatturato annuale, il coefficiente di redditività previsto per l’attività che svolgi (qui la tabella dei coefficienti di redditività).
Poi, dal reddito che hai determinato forfettariamente puoi sottrarre i contributi previdenziali obbligatori come i versamenti all’INPS o alle casse professionali.
In questo modo ottieni il reddito imponibile al quale devi applicare un’unica imposta del 15% che sostituisce ogni imposta normalmente dovuta.
(Fatturato * coefficiente di redditività) – (versamenti previdenziali) = reddito imponibile
Imposta da versare = reddito imponibile * 15%