Aggiornamenti sulla fattura elettronica. Le novità introdotte da Agenzia delle Entrate dal 1° ottobre 2022

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In questo articolo:

Nel corso del mese di Agosto Agenzia delle Entrate ha pubblicato le nuove specifiche tecniche
relative alla fatturazione elettronica che saranno impiegate a partire dal 1° ottobre 2022.

Le novità non toccano direttamente le PA, ma interessano in maniera più specifica, ma non
impattante i fornitori privati. Si tratta, in particolare, del miglioramento dei sistemi automatici di
verifica dei documenti e della regolamentazione, in maniera più specifica, della dichiarazione per
l’acquisto di beni e servizi dalla Repubblica di San Marino con addebito IVA tramite fatture
cartacee.

Verificare meglio per sbagliare meno

Gli aggiornamenti che sono stati introdotti riguardano per lo più la correzione e l’aggiornamento di diversi codici di errore con il conseguente miglioramento dei relativi sistemi di controllo.
In particolare è stato migliorato il criterio di riscontro per l’errore 000471 che prova che il Cedente Prestatore e il Cessionario Committente siano soggetti differenti per i “TipoDocumento” TD01, TD02, TD03, TD06, TD24, TD25, TD28 (fatture ordinarie) e TD07 (fatture semplificate).
In maniera analoga per il codice 00472 è stato incrementato il sistema di accertamento sul
“TipoDocumento” TD27, monitorando che i soggetti indicati come cedente e come cessionario
siano i medesimi.

È stato inserito il nuovo errore 00476 che appurerà che le fatture ordinarie e quelle semplificate contengano la valorizzazione IT nel campo “IdPaese” del cedente e del cessionario.
In forma similare è stata introdotto l’esame, nel codice di errore 00473 relativamente al “TipoDocumento” TD28, della corretta valorizzazione SM nel campo “IdPaese” del Cedente Prestatore.
La verifica del codice 00475 relativa al controllo del campo “IdFiscaleIVA” è stata applicata anche al “TipoDocumento” TD28.
È stata aggiornato, infine, il riscontro della descrizione del campo “Natura” N7 in IVA assolta in altro stato UE (prestazione di servizi di telecomunicazioni, tele-radiodiffusione ed elettronici ex art.7-octies, comma 1 lett. a, b, art. 74-sexies DPR 633/72) nei codici di errore 00401 e 00430.

L’introduzione del un nuovo documento TD28

La principale novità osservata nelle nuove specifiche riguarda l’introduzione di un nuovo Tipo di
Documento, il TD28 – ACQUISTI DA SAN MARINO CON IVA (FATTURA CARTACEA), necessario per attestare gli acquisti di beni dalla Repubblica di San Marino con addebito IVA tramite fattura cartacea.
Il documento elettronico TD28 deve contenere, in sintesi:

  • come dati del Cedente Prestatore quelli relativi al soggetto sammarinese che ha emesso la fattura cartacea.
  • I dati del Cessionario Committente dovranno riportare, invece, i riferimenti del soggetto italiano che ha ricevuto la fattura cartacea.
  • Nella sezione “Dati generali”, infine, i campi Data e Numero dovranno essere riportati i riferimenti indicati sulla fattura cartacea ricevuta.
    Va precisato che rimarrà l’obbligo per tutti i soggetti italiani che acquistano beni o servizi dalla Repubblica di San Marino e che ricevono fattura elettronica o cartacea senza addebito IVA di emissione dei relativi documenti integrativi/autofatture TD17 e TD19.

Qui è possibile vedere come compilare le autofatture e integrazioni di fattura verso i propri fornitori esteri.

Comunicare l’avvenuta regolarizzazione attraverso il modello F24

Un’ultima novità presentata, infine, riguarda l’introduzione all’interno del blocco “AltriDatiGestionali” dei riferimenti per permettere la comunicazione di avvenuto pagamento e regolarizzazione tramite il modello F24.
Utilizzando il campo “TipoDato” è possibile, infatti, specificare tramite stringa specifica se l’estrazione dal deposito IVA sia avvenuta nell’anno in corso, o debba avvenire in un periodo d’imposta successivo.

Le novità per migliorare il processo

In sintesi si può affermare che gli aggiornamenti introdotti con le nuove specifiche non presentano novità sostanziali per i produttori di fatture B2B e B2C e non prevedono impatti significativi sui fornitori e sulle PA.


Gli interventi, come precisato direttamente da AgID, sono mirati a ottimizzare il processo di fatturazione elettronica e di trasmissione dei documenti, assicurando una maggiore qualità dei dati attraverso l’ampliamento dei sistemi di controllo da parte del Sistema di Interscambio e un miglioramento di utilizzo dei dati del tracciato. Tali provvedimenti, con molta probabilità, vengono impiegati al fine di migliorare il servizio anche in seguito all’estensione dell’obbligo di fatturazione e all’introduzione del nuovo esterometro a partire dal 1° luglio 2022.

Un ulteriore passo in previsione della sospensione di tutte le tipologie di esenzione per l’emissione di fatturazione elettronica prevista (per il momento) per il 1° gennaio 2024.